Nella serie di poltrone UP, disegnate da Gaetano Pesce e prodotte, a partire dal 1969, dall’azienda italiana C&B dal cognome dei due fondatori Cassina e Busnelli (poi diventata B&B Italia), sono sintetizzati il carattere e la fortuna del Radical Design. Pesce è tra i progettisti che, a partire dagli anni Sessanta, si allontana da una visione di progetto strettamente razionalista, cercando invece di interpretare attraverso il design nuove esigenze e stili di vita della società. Per questo gli arredi disegnati dai “radicali” sono anche delle opere d’arte, oggetti capaci di influenzare il contesto culturale in cui si inseriscono.

Con questa famiglia di sedute Gaetano Pesce vuole rievocare esigenze primitive e inconsce, attraverso elementi che rimandano alla biologia. Ad esempio, la poltrona bassa UP1 sembra un globulo rosso, UP 3 un glande, mentre UP7 è chiaramente la forma di un piede.

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KLaus Zaugg
Serie Up, Gaetano Pesce per B&B Italia



Il pezzo più famoso della collezione è però la
poltrona UP5_6, che ha la forma di un ampio grembo materno e ricorda le statue votive delle preistoriche dee della fertilità. Gaetano Pesce parla così delle sue intenzioni: “Ricordo che con quella poltrona ho voluto parlare di una condizione umana: la prigionia della donna vittima dei pregiudizi degli uomini, perché vive in condizioni ancora inaccettabili in certi paesi. Era un modo per me di parlare politicamente: non attraverso manifesti o comunicazioni che sono un po' obsoleti, ma farlo con un oggetto industriale che aveva un potenziale nuovo di comunicazione.”

Gli aspetti formali e concettuali non sono le uniche innovazioni introdotte dalla serie di poltrone UP. Pare che queste siano il frutto di un’illuminazione avuta dal designer durante una doccia. Il poliuretano, infatti, ha le stesse caratteristiche di una spugna: si espande e si restringe.

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Serie Up, Gaetano Pesce per B&B Italia

Il modello originale veniva confezionato sottovuoto e occupava nell’imballaggio il 90% in meno del normale ingombro. Il packaging era una scatola piatta di cartone, con un rivestimento interno in PVC che manteneva sottovuoto la seduta. Una volta scartata, la seduta acquistava lentamente la sua forma definitiva grazie all'aria che penetrava all'interno delle celle del poliuretano e ne aumentava il volume. Per i modelli più grandi, come la UP5, il processo durava circa un’ora. Una volta raggiunta la forma definitiva la seduta non poteva più raggiungere la forma compatta, ma anzi acquistava una rigidità idonea a sostenere un’elevata forza peso.

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Serie Up, Gaetano Pesce per B&B Italia

La serie UP, prodotta dal 1969 al 1973, riscuote un enorme successo e viene riconosciuta immediatamente come un’icona del design italiano, nonostante il breve periodo di diffusione. B&B Italia la ripropone a partire dal 2000 e ogni anniversario diventa un’occasione per proporre un’edizione speciale delle sedute, reinterpretandone e aggiornando il significato al nostro tempo. In occasione del suo 50° anniversario, Pesce e B&B Italia hanno realizzato in Piazza Duomo a Milano l’installazione Maestà Sofferente, con una versione gigante della poltrona UP5_6 alta 8 metri.

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Salvatore Peluso

Salvatore Peluso è giornalista freelance, educatore e curatore indipendente, attivo tra Milano e Catania. Ha studiato architettura al Politecnico di Milano e alla ETSAM di Madrid. Scrive di architettura, arte e design per diverse riviste tra cui Domus, STIRworld e la piattaforma online del Salone del Mobile. Per Abadir – Accademia di Design e Comunicazione Visiva con sede a Catania, ha ideato ed è direttore creativo del master Heritage Innovation, che si occupa della riprogettazione dei territori marginali e delle aree interne con un approccio transdisciplinare. A Milano è tra i fondatori dello spazio DOPO?, un centro per il lavoro culturale e la ricreazione condivisa. Per la galleria milanese Camp Design Gallery ha curato la serie di mostre “Movimento”, tramite cui indaga lo stato dell’arte del design da collezione in Europa.